• Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
Metropolisweb
Google Play App Store
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
Vescovo Acerra:  ‘incendiari assassini, almeno Isis rivendica’ 
CRONACA
14 agosto 2017
Vescovo Acerra:  ‘incendiari assassini, almeno Isis rivendica’ 
metropolisweb

Gli incendi che hanno devastato ettari ed ettari di verde al Vesuvio sono opera di ”una mano malvagia” che ha provocato ”un dramma dalle conseguenze incalcolabili”. E’ il duro atto d’accusa del vescovo di Acerra (NAPOLI), Antonio Di Donna nell’omelia pronunciata, questa mattina, nella Basilica di Santa Maria a Pugliano a Ercolano (NAPOLI) che ha concluso la novena della Madonna Assunta, patrona della citta’. Davanti ad una chiesa gremita, in prima fila il sindaco Ciro Buonajuto e amministratori comunali, Di Donna si e’ soffermato sullo scempio perpetrato ai danni del Vesuvio ferito a morte cosi’ come e’ accaduto in altri luoghi a verde d’Italia. Uno scempio dietro al quale vi e’ un ”disegno preciso, una regia, una strategia criminale che e’ stata pianificata a tavolino e che ha provocato un dramma dalle conseguenze incalcolabili”. Quella montagna che ”da risorsa ora, a vederla incenerita, fa una pena e sembra quasi che chieda di essere difesa dall’uomo”. Piu’ volte nell’omelia, riferendosi a chi ha attentato alla natura, ha ripetuto ”Vigliacchi, assassini” e ha ringraziato quanti si sono prodigati nello spegnimento delle fiamme. ”A chi giova? Rimane la domanda. Ci sono tanti modi per uccidere ma cosi’ si uccide il futuro di intere generazioni. Vigliacchi e codardi perche’ non vengono alla luce. Almeno i terroristi dell’Isis hanno il coraggio di rivendicare le loro azioni criminali, questi no”. Intervento salutato da un forte applauso. Altro tema toccato dal vescovo, le disparita’ tra quanti godono di benefici economici e chi e’ costretto a lasciare il Paese per trovare una sorte migliore. Partendo dalla domanda di Maria, all’annuncio dell’Angelo: ”Come e’ possibile questo?”, il vescovo rivolto ai fedeli ha detto ”Come e’ possibile sperare in questa economia disumana che uccide? Mentre ci sono ancora pensioni d’oro e vitalizi che non si vogliono lasciare, e la gente ha fame e i giovani sono costantemente espulsi dal mondo del lavoro? Stiamo assistendo impotenti a un omicidio di una intera generazione di giovani che se ne va all’estero”. Le citta’ si stanno spopolando ‘lentamente ma inesorabilmente’ e ”se i giovani se ne stanno andando e’ per colpa di noi adulti, di una generazione miope che sta uccidendo i suoi figli migliori”. La festa di fede che si intreccia con quella civile. Di Donna dall’altare ha rivolto l’invito ”ad amare la nostra terra, la nostra citta”’, quella citta’ in cui il 14 agosto 1699 la popolazione si riscatto’ dal dominio baronale dei feudatari. Ha poi auspicato ”momenti istituzionali di dialogo” tra amministrazione e cittadini dove questi ultimi possano dare dei consigli, avanzare proposte. Infine, nell’anniversario del martirio, un breve e incisivo ricordo di padre Massimiliano Kolbe. Lui che il 14 agosto 1941 offri’ la sua vita al posto di quella di un padre di famiglia, nel campo di concentramento di Auschwitz e’ stato definito ”martire del nostro tempo’’.

San Giuseppe-Terzigno Volley: parte l’operazione B, blindato coach Ardenio
SPORT
San Giuseppe-Terzigno Volley: parte l’operazione B, blindato coach Ardenio
Genny Galantuomo 
18 giugno 2025
è tempo di bilanci in casa San Giuseppe Terzigno Volley, dopo una stagione esaltante culminata con la promozione in serie B per il team allenato da Ar...
this is a test
Juve Stabia-Lovisa, il binomio continua. Si riparte da Abate
SPORT
Protected Content
Juve Stabia-Lovisa, il binomio continua. Si riparte da Abate
Michele Imparato 
18 giugno 2025
Eppur si muove. La Juve Stabia sta accelerando per recuperare il tempo perso in queste settimane iniziando a programmare la nuova stagione. La notizia...
this is a test
Conte riparte da Sorrento: «Mi gioco questa grande chance»
SPORT
Conte riparte da Sorrento: «Mi gioco questa grande chance»
metropolisweb 
18 giugno 2025
Il Sorrento riparte e rilancia con Mirko Conte. L’allenatore ex Turris è stato scelto dal club rossonero dopo Giovanni Ferraro. Per Conte, ex difensor...
this is a test
Google Play App Store
Google Play App Store
metropolisweb.it @2017-2018-2019-...-2025 - Tutti i diritti riservati - Citypress Società Cooperativa - Privacy Policy
Level Double-A conformance, W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
Please support this website by adding us to your whitelist in your ad blocker. Ads are what helps us bring you premium content! Thank you!
Disabilita Adblock per continuare a vedere il sito.    

X