Castellammare di Stabia. «Quante volte vediamo che entrando in una chiesa ancora oggi c’è lì la lista dei prezzi: per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la messa. E il popolo si scandalizza. Le Chiese non diventino mai case di affari, la redenzione di Gesù è sempre gratuita». Il 21 novembre 2014 Papa Francesco chiese a tutte le parrocchie di eliminare il tariffario per la celebrazione delle cerimonie. Ma a distanza di tre anni, a Castellammare di Stabia, c’è ancora chi pretende soldi- 300 euro, in questo caso -per un matrimonio. Una gabella «indispensabile», secondo quanto scrive un parroco in una conversazione in chat con un giovane stabiese che insieme alla sua compagna aveva deciso di sposarsi alla Basilica di Pozzano.
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