Santa Maria Assunta. Sinonimo di storia, competenza e successo. L’associazione sportiva di Pompei, nata venti anni fa, continua a crescere e anche nei risultati. L’anno scorso c’è stata la promozione della squadra a undici dalla Terza alla Seconda Categoria. Ma le ambizioni del Santa Maria Assunta non sono finite, anzi. «Puntiamo alla Prima Categoria – dichiara il presidente Michele Varone – Purtroppo siamo rammaricati perché non possiamo contare sullo stadio Bellucci di Pompei visto che non è ancora utilizzabile».
Non solo calcio a undici. Il fiore all’occhiello del Santa Maria Assunta è anche il settore giovanile con una scuola calcio che da venti anni è un punto di riferimento nella città mariana e non solo. «Oggi con orgoglio possiamo dire che siamo l’unica rimasta a Pompei- continua Michele Varone- Da anni siamo affiliati a società come Parma e Juventus con cui abbiamo fatto degli stage e periodicamente dirigenti delle due società fanno visita alla nostra scuola calcio e posso dire con orgoglio che alcuni ragazzini sono stati visionati da Napoli e Juventus». L’anno scorso sono arrivati anche importanti vittorie nella categoria 2005-2006 allenata da Massimo Nisi. L’Apd Santa Maria Assunta ogni anno partecipa ai rispettivi campionati con le squadre Giovanissimi, Esordienti, mini-giovanissimi, pulcini e piccoli amici tutte affidate ad alle- natori quotati come Massimo e Nicola Nisi, Falanga, Scotto, Milito e da Gigi Imparato, ex portiere del Bari che si occupa della preparazione dei portieri. «La nostra associazione oltre che di calcio ha come scopo principale anche il sociale- dice ancora Varone -Al mio fianco c’è il dottore Acamfora (specialista in Medicina dello Sport) e Catello Costantino (titolare del Costa Hotel e figlio del compianto Nicola, tra i fondatori dell’associazione) oltre ai professori Salvatore Malafronte e Rino Tortora e ringrazio anche Salvatore Accardo».
Da ieri è iniziata la nuova stagione agonistica del Santa Maria Assunta con gli allenamenti al centro Madonna Liberatrice dei Flagelli di Boscoreale visto che il campo dell’oratorio è indisponibile per lavori di rifacimento del sintetico.