Il fuoco appiccato dai criminali ha divorato oltre una ventina di ettari di verde se non di più. Quasi uno al giorno da Ferragosto a inizio settembre quando gli incendi hanno distrutto man mano il gigante buono che domina dall’alto Vico Equense. Sono state cancellate immense distese di vegetazione, sono state ridotte in cenere centinaia di piante e alberi. Un esercito di radici strappate via di colpo e che non trattengono più ampie fette di terreno. Che magari, complice qualche acquazzone, rischia di venire giù all’improvviso. E’ l’incubo che vive tutta Vico Equense, ovviamente a cominciare da chi sul Faito ci vive e ci lavora. Il sindaco Andrea Buonocore l’ha detto chiaro e tondo: «Serve una mano». Perché il rischio di smottamenti è acuito pure dalla mancanza di manutenzione.
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