Un traffico criminale che parte dall’Albania ed arriva fino a Moscarella, organizzato da un broker capace di spostare sia armi che grosse quantità di sostanze stupefacenti. Un giro da centinaia di migliaia di euro a viaggio, che in più tappe ha permesso alla criminalità organizzata di Castellammare di Stabia di mettere insieme un vero e proprio arsenale da guerra. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’intera filiera che negli ultimi mesi ha permesso di far arrivare sul territorio stabiese una grossa quantità di armi. Eh sì, perché il sospetto è che oltre i kalashnikov, le pistole e i revolver recuperati dai carabinieri in un rudere di Moscarella, ce ne possano essere molte altre in circolazione. E se c’è chi è disposto a raccattare armi così potenti e metterle da parte, l’obiettivo può essere solo uno: farsi trovare pronti ad affrontare una nuova faida di camorra.
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