La Commissione centrale presso il ministero dell’Interno ha deliberato, il 26 luglio scorso, la revoca del piano provvisorio di protezione nei confronti del collaboratore di giustizia Salvatore Belforte e dei suoi familiari. Lo comunica la procura di Napoli della Direzione distrettuale Antimafia. Secondo quanto fa sapere la procura, la revoca è stata adottata in conseguenza della “violazione da parte del collaboratore di giustizia degli obblighi di correttezza e lealtà processuale”. “Belforte in particolare – conclude la procura – ha reso nel corso della sua collaborazione, alcune dichiarazioni che sono successivamente risultate reticenti e mendaci concernenti, in particolare, il coinvolgimento di alcuni dei suoi stretti familiari, ancora pienamente inseriti nei contesti di criminalità organizzata marcianisana, nell’omicidio di Angela Gentile” avvenuto a Caserta il 28 ottobre 1991 e il cui cadavere non è mai stato trovato.
CRONACA
15 settembre 2017
Camorra, revocato piano di protezione per ex boss Belforte