Acque tormentate dopo il fallimento della Stabia di Mare srl, società che fino allo scorso mese di maggio ha gestito l’imbottigliamento dell’Acetosella. I 14 ex dipendenti che hanno depositato l’istanza di fallimento pretendono ora il pagamento degli arretrati e del Tfr per un totale di circa 30mila euro a testa, l’equivalente di 400mila euro complessivi, che includono le spettanze del 2015, le ultime quattro mensilità del 2016, i primi quattro stipendi del 2017 con l’attività ferma ma ancora non fallita, la tredicesima, la quattordicesima e il trattamento di fine rapporto. Era inevitabile che la chiusura dello stabilimento recasse con sé una serie di conseguenze sanguinose, che i lavoratori hanno anche esposto al sindaco due settimane fa nel corso di un incontro in cui hanno reso nota la loro istanza, chiedendogli tra l’altro di fungere da garante per l’ipotetico reintegro nel ciclo produttivo almeno entro la conclusione del biennio in cui potranno percepire il sussidio di disoccupazione.
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