Una corsa a ritmo di record, ma anche la necessita’ di tirare un po’ il fiato, sfruttando al meglio la rosa. Questa la doppia faccia dell’inarrestabile Napoli, tornato dal poker in casa della Lazio a punteggio pieno dopo aver eguagliato le cinque vittorie consecutive in avvio del 1988, in era Maradona. Il primo “test importantissimo”, come lo aveva definito Sarri, e’ stato superato a pieni voti da Mertens e compagni che viaggiano con numeri impressionanti: 19 gol fatti e 3 subiti in cinque giornate, media di 3,8 reti a partita. In piu’ e’ arrivata a dieci la striscia di vittorie consecutive in campionato, contando anche le cinque vittorie con cui il Napoli ha chiuso la scorsa stagione. Il Napoli ‘grande bellezza’ ha gia’ quattro punti in piu’ rispetto allo scorso campionato e si gode la vetta, sperando che il derby contro il Torino rallenti la Juventus per mettere a segno la prima, piccola, fuga della stagione. In copertina, in citta’, c’e’ ovviamente Dries Mertens e il suo pallonetto alla Maradona contro la Lazio. Un gol che ha fatto impazzire i tifosi ma anche i compagni di squadra del belga: “Quando ho visto il pallone entrare mi sono stupito – ha raccontato Koulibaly – Dris a Castel Volturno stamattina ha detto che era un gol normale, ma per me e’ una rete da fuoriclasse”. Un fuoriclasse che Sarri si coccola e su cui riflette anche in ottica turn over. Per il Napoli e’ infatti gia’ tempo di pensare alla trasferta di sabato a Ferrara contro la Spal e il tecnico toscano sta verificando i muscoli dei suoi giocatori nel primo tour de force dell’anno: possibile conferma per il tridente dei piccoli, quindi, con Insigne e Callejon ai lati del belga, ma anche Milik e Insigne dall’inizio, con Mertens pronto a subentrare a uno dei due. Cambi in vista negli alti reparti a cominciare dal centrocampo dove Diawara e Zielinski dovrebbero prendere il posto di Jorginho e Allan, mentre dietro si attende il ritorno di Hysaj dopo la buona prova di Maggio a Roma, mentre al centro Maksimovic potrebbe far riposare Albiol. Cambi per mantenere alta la forma anche in vista della sfida al Feyenoord del 26 settembre al San Paolo che e’ gia’ decisiva per il prosieguo del cammino europeo dopo il ko in casa dello Shakhtar. “Giochiamo bene – spiega Koulibaly – ma possiamo migliorare ancora come dimostrato in Champions League. Scudetto? E’ presto, abbiamo giocato solo cinque partite, vedremo dove siamo a marzo”. E il Napoli nel giorno della fine dell’estate vuole correre a ritmo di record verso una nuova primavera.
SPORT
21 settembre 2017
Calcio: Napoli grande bellezza e primato, Mertens idolo