Crisi aziendale Dico/Tuodì: l’incontro a Roma presso Ministero per lo Sviluppo Economico in cui l’azienda, che è in concordato fallimentare, era chiamata a presentare il piano industriale per il rilancio del gruppo ha avuto il sapore della beffa per i lavoratori. Annunciata la riapertura, entro i primi di ottobre, di appena 35 punti vendita in tutta Italia sui 123 chiusi agli inizi di luglio, di cui 2 in Campania (Ottaviano e Pompei) sugli 8 che quest’estate hanno visto le serrande abbassarsi, tra cui Torre del Greco e Castellammare. Segnale giudicato troppo debole dalle organizzazioni sindacali che, in una nota congiunta di Filcams-Fisacat e Uiltucs, dichiarano come a loro risulti che «alcuni negozi aperti hanno meno merce rispetto al giorno in cui hanno chiuso i battenti».
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