Hanno parlato di «ridimensionamento del personale» ma di fatto si tratta di licenziamenti. E’ questa la drastica decisione che è stata presa dai vertici del colosso farmaceutico di via Provinciale Schiti, la Novartis. L’azienda privata ha deciso di effettuare dei licenziamenti e ad alzare la barricate i rappresentanti sindacali locali e regionali. Venerdì pomeriggio un incontro nella sede ha confermato quelle che erano le indiscrezioni che da giorni erano nell’aria. «La Novartis – spiegano i rappresentanti sindacali della Fiom – ha presentato un piano di ridimensionamento degli organici, si tratta di 44 possibili licenziamenti indiretti». Tutte le sigle sindacali hanno così incontrato i vertici dell’azienda per cercare di capire quello che sta accadendo nel colosso cittadino. «La cosa assurda è che nell’ultimo biennio – continuano i sindacati – sono state assunte 70 persone di cui 44 laureate. L’azienda – incalzano – ha investito in queste figure di giovani laureati, e ha affidato a loro un livello gestionale e mansioni indirette, insomma hanno prima creato le condizioni per poter così partire con un’azione di incremento e poi per avanzare un licenziamento collettivo».
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