Un allarme boma stamattina alle 11 su una una nave di linea impiegata sulla tratta Catania-Napoli ha fatto scattare il sistema di sicurezza portuale. Ma era un’esercitazione. La sala operativa della Capitaneria di Porto di Catania, ricevuta la segnalazione dagli addetti alla sicurezza portuale, ha testato il piano antiterrorismo portuale, provvedendo ad allertare tutti gli enti preposti ed inviando sul posto motovedette e personale militare abilitato alla gestione di tale tipologia di emergenza. Dopo pochi minuti, attorno all’unita’ navale e’ stato creata un’area di sicurezza grazie all’intervento di motovedette e auto della Guardia Costiera, della Polizia di Stato, dei Vigili Urbani, dei reparti specializzati dei vigili del fuoco. Presenti in banchina anche il personale della locale autorita’ di Sistema Portuale personale medico della Sanita’ Marittima, ambulanze e servizi tecnico-nautici, che hanno provveduto, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, a operare al fine di scongiurare, seppur simulate, piu’ grave conseguenze derivanti da eventuali deflagrazioni di ordigni. Il personale di bordo, con l’occasione ha avuto modo di tastare il piano di sicurezza di bordo e le capacita’ dell’equipaggio di intervento in caso di allarme bomba; infatti in poche decine di minuti l’equipaggio ha proceduto ad ispezionare l’intera unita’ navale senza rinvenire traccia di alcun ordigno o pacco sospetto. All’esercitazione complessa, coordinata dal Comandante del Porto ammiraglio Nunzio Martello, ha assisto il Prefetto di Catania ed il Giuseppe La Naia, dirigente della Polizia di Frontiera.
CRONACA
28 settembre 2017
Allarme bomba su nave Catania-Napoli ma era un’esercitazione