Torre del Greco. Nessuno vuole l’affidamento in concessione degli ex Molini Meridionali Marzoli. A sei mesi dalla crociata promossa dai paladini dello storico complesso comunale di via Calastro arriva il verdetto annunciato dall’ex sindaco Ciro Borriello all’indomani delle polemiche legate alla decisione della sua squadra di governo cittadino di mettere in vendita il “simbolo” dell’architettura industriale all’ombra del Vesuvio. La manifestazione d’interesse voluta dai comitati civici nati a difesa del patrimonio storico-culturale di Torre del Greco e promossa dall’ex primo cittadino è andata desolatamente deserta.
A comunicare la «conclusione infruttuosa» della procedura avviata a maggio è stato Domenico Borriello, dirigente del settore fiscalità e patrimonio dell’ente di palazzo Baronale: «Il termine ultimo per la presentazione di manifestazioni d’interesse – ricorda il “ragioniere” dei conti del Comune – era fissato entro il trentesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale del 10 luglio 2017». Entro la mezzanotte del 9 agosto nessuna offerta ufficiale è stata presentata all’ufficio protocollo, facendo così saltare il “piano B” su cui avevano puntato i comitati civici per scongiurare il rischio-vendita per gli ex Molini Meridionali Marzoli.
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