«La galassia dei D’Alessandro», viene definita così in un’informativa Antimafia la disponibilità economica e patrimoniale dello storico clan di Scanzano. Perché la cosca avrebbe il controllo diretto o indiretto su un numero impressionante di beni e società, che ovviamente garantiscono profitti altissimi. L’inchiesta partita all’inizio del 2017, con l’obiettivo di arrivare a colpire le casse del clan D’Alessandro, prosegue senza sosta e punta stringere il cerchio su complici, o magari vittime, che sono a capo di piccole o medie società che hanno a che fare con la cosca. Complici perché magari sono dei prestanome, delle teste di legno. Facce “pulite” che accettano di essere messe a capo delle società che vengono utilizzate per riciclare i soldi che arrivano da estorsioni e droga. Vittime perché magari quel ruolo gli è stato imposto e non hanno avuto la forza di ribellarsi alla morsa del clan.
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