CRONACA
Ercolano, via libera al piano parcheggi: le gare entro l’estate
Alberto Dortucci
«Ogni sera indossavano una tuta diversa, io li riconoscevo perchè sapevo che stavano sempre lì. Mi avevano detto che dovevo fermarmi quando vedo i ragazzi giocare che avevano la tuta della Juve, del Napoli o della Fiorentina». E’ questa la testimonianza che uno dei clienti dei sei spacciatori della Provolera ha reso ai carabinieri del Norm durante l’interrogatorio. Un racconto che è servito così ai militari per ricostruire il sistema di spaccio al minuto. Ogni cessione durava pochi minuti e in alcuni casi la copertura che veniva data agli spacciatori per non catturare i sospetti erano le finte partite.
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