«Entrambe le proposte della minoranza sono state votate contro dalla maggioranza con giustificazioni tra l’altro superficiali e non pronunciate nell’indirizzo di risolvere il problema. Ho visto soltanto molte chiacchiere e soprattutto è prevalsa l’arroganza politica piuttosto che l’interesse della città». Amareggiato il consigliere di opposizione, Alberto Robetti, che insieme agli altri membri della minoranza, s’è visto respingere le due proposte di delibera. La prima relativa all’attuale condizione di «degrado e incuria del cimitero» e alla possibilità di «riacquisire le aree non edificate per poi riassegnarle ai soggetti che ne faranno richieste, previo avviso pubblico». Per Robetti il cimitero versa tuttora «in condizioni di degrado e abbandono tra carenza di sicurezza e disordine. Nelle precedenti amministrazioni qualcosa si stava muovendo, ma non gli è stato dato un seguito». Parole alle quali ha replicato Giuseppe La Marca, sottolineando «il miglioramento del camposanto di via Nolana. E’ già cambiato in questi pochi giorni – ha sottolineato – c’è una presenza costante di questa nuova amministrazione nella struttura. Sono cambiate anche le mansioni e tutto è regolamentato per legge. I suoli dei concessionari inadempienti saranno riassegnati, i dirigenti del Comune hanno già avviato le verifiche e ulteriori accertamenti sulla questione (c’è già una regolamentazione che prevede termini di decadenza, ndr)». Discussione che s’è accesa quando Robetti ha chiesto «atti protocollati e non un rapporto confidenziale con i dirigenti». La minoranza ha poi sottolineato l’amarezza per il voto contro la proposta di delibera – respinta da tutta la maggioranza – anche da parte di Amitrano. «Secondo me la vostra delibera è un atto inutile», ha replicato secco il primo cittadino di Pompei. La maggioranza ha respinto anche la seconda proposta di delibera, quella relativa «all’estensione della pubblica illuminazione ad altre strade private, riconosciute formalmente di uso pubblico». Il dibattito s’è aperto con la relazione del dirigente Marino, che ha sottolineato «l’aggravio economico che spetterebbe all’Ente per avviare una fase di negoziazione». «Non è bello camminare di notte al buio per i nostri figli – la provocazione di Robetti al sindaco – forse i suoi frequentano siti non pompeiani. Perché si illumina solo una strada e non tutto il territorio pompeiano lasciato nell’oscurità della notte?», ha infine aggiunto nel replicare a La Marca che ha annunciato che a breve sarà illuminata una traversa di via Molinelle, che collega Pompei con Scafati. Polemiche anche sui costi dello staff. La provocazione di Conforti: «Non doveva esserci un risparmio di 100mila euro l’anno per il Comune per l’azzeramento del costo dello staff? Ci sono già state quattro assunzioni».