I filmati girati in soggettiva di acrobazie spettacolari negli sport estremi sono quasi sempre realizzati con le action cam, telecamere sportive di piccole dimensioni dotate di obiettivi grandangolari con messa a fuoco fissa “all’infinito”. Hanno una ridotta quantità di elementi d’interazione (tasti, levette o ghiere) per facilitare l’utilizzo e, solitamente, il corpo macchina è inserito in una custodia di plastica a tenuta stagna per proteggere da urti, cadute e, in caso di immersione, dalle infiltrazioni d’acqua. Accanto ai costosi modelli del leader di mercato, la californiana GoPro, prima azienda nel 2006 a produrre e commercializzare questo tipo di dispositivi, esiste ormai una vasta gamma di alternative alla portata di tutte le tasche.
È il caso della AC-LC2 della Aukey caratterizzata da un’eccezionale rapporto qualità-prezzo (in vendita su Amazon a 69,99 euro) in grado di registrare video fino a 4K a 25 fps e scattare foto con risoluzione fino a 12 Megapixel.
Nella confezione di vendita, in cartone riciclato, oltre la action cam, sono presenti un’infinità di accessori, tra cui: un involucro di plastica trasparente per immersioni fino a 30 m con blocco sulla cerniera superiore a prova di apertura accidentale; adattatori, supporti e staffe, fascette in plastica e acciaio, strisce “a strappo”, biadesivi per il montaggio in sicurezza della cam su qualsiasi cosa si muova; un telecomando da polso a 2.4 GHz per far partire la registrazione video e scattare fotografie a distanza; un cavo USB-microUSB, una seconda batteria oltre quella già inserita nella AC-LC2.
Ben assemblata con plastica robusta di colore nero con una trama superficiale che aumenta il grip, la AC-LC2 si presenta come un parallelepipedo piccolo (5,9 x 2,5 x 4,1 cm) e leggero (64 g). Sulla faccia anteriore della scocca, leggermente sporgente, l’obiettivo grandangolare fish-eye da 170° HD, affiancato dal logo Aukey e dal pulsante accensione/modalità.
Lungo il bordo laterale, a sinistra, il microfono integrato, due porte, una microUSB (per scaricare foto e video, e ricaricare) e una microHDMI, e lo slot per la memoria microSD, che può essere al massimo di 32 GB e non è fornita in dotazione; a destra, un minuscolo altoparlante, e due pulsanti multifunzione; in alto, l’otturatore e un led di stato; in basso, sotto uno sportellino removibile, la batteria agli Ioni di Litio da 1050 mAh, che assicura circa 90 minuti di registrazione video e si ricarica in circa 2 ore. Sulla faccia posteriore, un luminoso display a colori da 1.5”, utile sia per controllare l’inquadratura della cam, che per spostarsi nel menù delle impostazioni tra i numerosi possibili settaggi per personalizzare le riprese. È possibile registrare video con risoluzione e frame rate che vanno da 720p (60fps) a 4K interpolato (25fps), passando per 720p (120fps), 1080p (30 o 60 fps) e 2.7K (30fps). 12MP, 8MP, 5MP, 4MP sono invece le risoluzioni possibili per le foto.
Tra le modalità di scatto, la burst cattura 3 foto in sequenza, con il timer la foto viene scattata dopo un tempo impostabile, il time-lapse scatta una foto ogni fissato numero di secondi (da 2 a 60); la registrazione video in loop sovrascrive in continuo quanto registrato in precedenza in modo circolare.
Durante il nostro test, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla qualità dei video, in particolare se registrati in Full HD, fluidi, ben definiti e dai colori brillanti. Buone anche le foto che sgranano solo in condizioni di illuminazione non ottimali, un limite comune a molte action cam.
Dulcis in fundo, sulla AC-LC2 si può attivare una connessione locale Wi-Fi che consente attraverso uno smartphone, su cui va installata la app iSmart DV (disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android), di controllare in remoto la cam, vedendo in tempo reale sul display quanto è inquadrato e modificando, se necessario, le impostazioni.