Alla porta della sua abitazione, all’interno del feudo di famiglia di via del Monte, i militari della guardia di finanza bussarono alle 7 del mattino del 26 maggio 2015. Erano i giorni caldi dell’inchiesta sullo scandalo rifiuti all’ombra del Vesuvio – costata prima un avviso di garanzia e poi l’arresto all’ex sindaco Ciro Borriello – e gli investigatori coordinati dal pubblico ministero Silvio Pavia della procura di Torre Annunziata fecero visita a Giuseppe Borriello, fratello dello storico leader locale del centrodestra noncheÌ ex consigliere comunale di Forza Italia. Chiaro l’obiettivo dei finanzieri: scovare ulteriori indizi per dimostrare l’anomala gestione del settore Nu a Torre del Gre- co. Un’ispezione conclusa con un buco nell’acqua – all’interno dell’abitazione di Giuseppe Borriello non furono ritrovati documenti o atti rilevanti per le indagini sul business-rifiuti – ma solo a metaÌ. PercheÌ durante la perquisizione le amme gialle ritrovarono sette proiettili. Dopo 2 anni è arrivata l’assoluzione.
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