CRONACA
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Vent’anni erano e vent’anni restano. Nonostante sia stato assolto con formula piena “per non aver commesso il fatto” da 15 capi d’imputazione relativi a singoli episodi di traffico di sostanze stupefacenti, per Giuseppe Gallo ‘o pazzo, boss del clan Limelli-Gallo-Vangone e narcotrafficante tra i piuÌ importanti d’Italia, non cambia la pena incassata nell’ambito del processo “Pandora Matrix”, nato dall’inchiesta che nel gennaio 2010 decapitoÌ con una raffica di arresti il clan a tre teste attivo tra Boscoreale e Boscotrecase.
I giudici della IV sezione della Corte d’Appello, cui il processo era stato assegnato dopo l’annullamento con rinvio da parte della Cassazione avvenuto il 4 maggio 2015, ieri hanno confermato la pena che gli era stata giaÌ comminata dal gup (Gallo aveva scelto il rito abbreviato) l’8 febbraio 2011 e confermata in Appello due anni dopo, il 29 aprile 2013.
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