E’ riuscito a portare in salvo turisti e studenti e poi si eÌ accasciato sul volante, con una mano al petto per il dolore lancinante che un infarto in corso gli stava procurando. E’ stato piuÌ forte del malore, l’autista dell’Eav arrivato in gravi condizioni nel presidio ospedaliero del Cardarelli di Napoli. Pietro, 45enne autista di bus da una vita, ora lotta tra la vita e la morte dopo una delicata operazione chirurgica. Le ultime curve, prima di fermarsi al capolinea, le ha fatte stringendosi una mano al petto. Con l’altra teneva il volante. Nonostante il lancinante dolore al cuore, non ha sbagliato neanche una manovra. E’ arrivato in gravi condizioni, dopo aver fermato il bus dell’Eav al capolinea di Torre del Greco, a soccorrerlo i medici del pronto soccorso che nel giro di pochi minuti hanno raggiunto il capoluogo campano. Tutti salvi i passeggeri che viaggiavano con l’autista-eroe dell’Eav. Il mezzo dalle ultime fermate all’arrivo aveva bordo circa 20 persone tra turisti e studenti. I medici dell’ospedale Cardarelli di Napoli lo hanno operato d’urgenza, appena arrivato a bordo di un’ambulanza, Pietro – il nome dell’autista eroe – eÌ stato immediatamente trasportato in sala operatoria e sottoposto a intervento. L’operazione eÌ riuscita, ma dopo l’intervento chirurgico eÌ stato trasferito nel reparto di terapia intensiva. La prognosi non eÌ stata ancora sciolta e i camici bianchi della struttura ospedaliera napoletana tengono ancora il piuÌ stretto riserbo. BisogneraÌ attendere ancora un po’. Ma di Pietro, 45enne autista di bus per l’Eav da anni, parlano i turisti e gli studenti salvati da quell’autista che ha avuto la forza e il coraggio di non fermarsi. Ha portato a termine la sua corsa, se si fosse arreso avrebbe perso il controllo del pullman che stava guidando e sarebbe potuta nire peggio. «Siamo stati noi a chiamare l’ambulanza», dicono invece alcuni colleghi che si sono accorti che Pietro si era sentito male. «Quando ha frenato il mezzo, si eÌ accasciato sul volante, ci siamo spaventati. Ma ora lo ringraziamo, percheÌ ha avuto la forza di andare avanti fino alla fine», hanno detto gli ultimi passeggeri di quel bus.
E sui social eÌ partito il tam tam per esprimergli solidarietaÌ. Dall’amministratore delegato dell’Ente Autonomo Volturno ai tantissimi passeggeri che ogni giorno siedono sui bus dell’area vesuviana, sono tantissimi i messaggi per Pietro.
«Siamo tutti con lui», scrivono i vertici di Eav sulla pagina ufficiale. Sotto decine di commenti per quello che per tutti eÌ diventato l’autista-eroe di Torre del Greco.