Alternativa Popolare sceglie di andare avanti da sola, la sfida più difficile di Gioacchino Alfano, coordinatore regionale. Piegati, per non farli vedere, porta con sé alcuni fogli. Sopra ci sono i nomi delle persone che incontrerà nei prossimi giorni e che vogliono passare con Ap. Tra questi ci sono anche i consiglieri comunali di Luigi de Magistris che l’hanno contattato nei giorni scorsi e con cui è già iniziato un dialogo. Come Carmine Sgambati del gruppo deMa, uno dei fedelissimi dell’ex pm e Vincenzo Solombrino, eletto con La Città e che al contrario di David Lebro non è ancora passato con il Pd. Ma anche l’avvocato di Maradona che fatto delle lotte a Equitalia il suo marchio di fabbrica, Angelo Pisani ieri era alla conferenza di Ap per tentare la scalata al Parlamento.
Alfano, andrete avanti da soli. Ma in Campania quante possibilità di sopravvivenza avete?
“Sarà dura, ma dobbiamo provarci. Abbiamo votato una legge con lo sbarramento al 3% che ce lo consente. Siamo organizzati nelle amministrazioni in maniera abbastanza sufficiente da poterci credere. E’ faticoso, ma non impossibile. Sono certo che i cittadini premieranno la nostra coerenza e il lavoro sul territorio, come è successo quand’ero sindaco di Sant’Antonio e nessuno scommetteva sulla mia elezione. Fondamentale però è candidare le persone che stanno sul territorio, ancora di più con questa legge elettorale”.
Intanto si registrano fughe da Ap, siete sempre di meno.
“Rispetto a quelli che sono andati via, siamo tanti. Anche poche ore fa a Caserta siamo passati da uno a due consiglieri comunali. E a Napoli sono tanti i consiglieri eletti con liste civiche che ci stanno contattando. Coinvolgeremo chi realmente crede nel progetto”.
Chi candiderete?
“Per ora preferisco non fare nomi, fatta eccezione per Gabriella Fabbrocini, nostra responsabile provinciale e unica donna. Sicuramente sia con il proporzionale che con il maggioritario servono liste competitive fatte di persone che stanno sul territorio, nessun nome calato dall’alto. Ecco perché sicuramente candideremo i sindaci e i nostri consiglieri, dal Vesuviano a Salerno”.
Per questo ha fatto più che un appello, un monito a Maurizio Lupi. La ascolterà?
“Me lo auguro. In Campania abbiamo dimostrato al partito di essere sempre i primi per tessere e partecipazione agli eventi, siamo riusciti a fare tanto con poco ed è giusto che il partito con Angelino Alfano lo riconosca e lo registri in vista delle Politiche e non solo. Certo a Napoli siamo in affanno, ma perché è una città dove tutti i partiti lo sono e dove vince l’antipolitica. E’ arrivato il momento di dare merito in Campania ai tanti che credono nel progetto Ap, si impegnano e ora chiedono incarichi di responsabilità”.