In 27 davanti al gup Antonello Anzalone del Tribunale di Torre Annunziata con l’accusa o di avere marcato il cartellino per poi allontanarsi dal posto di lavoro e sbrigare faccende personali oppure di averlo fatto al posto di un collega che si sarebbe presentato solo piuÌ tardi in Comune. Sono tutti dipendenti del Comune di Pompei, presunti “furbetti del cartellino”, per i quali il pm Andreana Ambrosino della Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha chiesto il rinvio a giudizio. Il processo si eÌ aperto formalmente ieri con la prima udienza preliminare, anche se si eÌ trattato in realtaÌ di una falsa partenza. Difetti di noti ca a piuÌ di un imputato hanno fatto slittare il processo alla ne di novembre.
+++ L’ARTICOLO COMPLETO E I NOMI DI TUTTI GLI IMPUTATI SU METROPOLIS OGGI IN EDICOLA +++