«Il Comune è inadempiente, non ha stilato un regolamento che disciplini il commercio su area pubblica come richiesto dalla legge del 9 gennaio 2014 della Regione Campania». Alfonso Conforti, consigliere di opposizione, bacchetta l’amministrazione di Palazzo de Fusco a cinque settimane dall’ordinanza di sospensione del mercato di via Aldo Moro, firmata dal sindaco Amitrano per motivi di «sicurezza, igiene e sanità».
«Sono oltre trenta giorni senza il mercato – spiega – la maggioranza non ha saputo gestire una situazione sin da sempre delicata, al di là dei problemi che ci sono in via Aldo Moro da oltre vent’anni. In consiglio comunale, il sindaco – in presenza degli operatori – ha promesso che l’area sarebbe stata pronta in trenta giorni. Io stesso segnalai quanto la burocrazia fosse lenta, indicando in che modo si dovesse procedere. Bastava sospendere l’ordinanza, permettendo agli operatori di lavorare, così da studiare tutti insieme un progetto che potesse rispettare tutte le norme attuali». Per Conforti «il Comune non ha rispettato nessuna regola. Le decisioni prese circa il mercato del venerdì andavano prima approvate in giunta, per poi passare in commissione. L’Ente, invece, ha omesso dei passaggi. Il progetto non è andato in giunta, né se n’è discusso in commissione. Il sindaco e i dirigenti sono passati direttamente alla Soprintendenza. Passaggi – precisa Conforti – che sono nazionali e che vanno sempre rispettati».
Il consigliere di opposizione sottolinea anche «l’assenza di un regolamento che disciplini le aree mercatali. La maggioranza s’è resa autrice di un primo flop. Bastava coinvolgere tutti, lavorando insieme – conclude -. L’arroganza non paga mai».
Il summit
Dal Comune, invece, assicurano che la nuova area – dove saranno trasferiti in parte gli operatori, così da rendere più libera la strada – sarà pronta entro il 3 novembre, data che rispetterebbe i tempi indicati dal sindaco Amitrano nel consiglio comunale del 30 settembre, dove promise ai commercianti che si sarebbe trattato di un sacrificio di un mese.
E’ quanto emerso nell’ultimo incontro a Palazzo de Fusco tra alcuni rappresentanti del Comune – tra cui l’assessore Vitiello – e la nuova commissione dei commercianti rappresentati da Speranza, presidente di Asssocampania. Nel summit è stato chiarito che le postazioni saranno fornite di acqua, luce e bagni (almeno tre) rispettando tutte le misure di sicurezza entro i primi del mese. L’unico intoppo i metri a disposizione. Un problema, però, già risolto. Secondo il nuovo accordo, il mercato si allungherà fino alla chiesa così da garantire gli spazi per i quali i commercianti pagano. Per la graduatoria, invece, è questione di giorni. Due i criteri che disciplineranno il trasferimento: anzianità di concessione e iscrizione alla Camera del Commercio. Favoriti, infine, i tre o quattro operatori residenti a Pompei.