Giuseppe Gallo, il boss 41enne del clan Limelli-Vangone, resta al carcere duro. Lo hanno deciso i giudici della settima sezione penale della Corte di Cassazione, presieduta da Angela Tardio. Il capoclan noto con il soprannome di ‘o pazzo, aveva presentato ricorso contro la decisione del tribunale di sorveglianza di Roma che aveva respinto il suo reclamo avverso alla reclusione al temutissimo 41 bis. A giugno dello scorso anno, attraverso un decreto firmato dal Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il Guardasigilli ha disposto la proroga del carcere duro per altri 2 anni al capoclan. Gallo si trova nel braccio di massima sicurezza del penitenziario di Parma dove sta scontando una serie di condanne. L’ultima stangata per il boss eÌ arrivata – qualche settimana fa – dal processo Pandora-Matrix che ha visto la condanna – in secondo grado – a 20 anni di carcere.
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