Devin Kelley, l’uomo armato che ha ucciso 26 persone in una chiesa del TEXAS, era un militare congedato per cattiva condotta in seguito a maltrattamenti contro la moglie e il figlio. Non è chiaro se Kelley si sia poi suicidato o sia stato ucciso da due civili che lo hanno inseguito. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 26enne Kelley, vestito tutto di nero e con un giubbotto antiproiettile, ha cominciato a sparare con un fucile d’assalto davanti alla chiesa battista di Sutherland Springs uccidendo due persone sul sagrato. Poi ha cominciato a sparare sui fedeli all’interno della chiesa. Quando il killer è uscito, un abitante del luogo ha aperto il fuoco contro di lui, costringendolo a fuggire a bordo del suo Suv. Accompagnato da un’altra persona, l’uomo ha inseguito Kelley con un camioncino. L’inseguimento è finito con Kelley che ha accostato il Suv, ormai mortalmente ferito. Non è chiaro se si sia ucciso o sia stato raggiunto dalle pallottole degli inseguitori.
CRONACA
6 novembre 2017
Strage in chiesa, il killer è un ex militare