Lunghi capelli e barba bianchi, avvolto in strati di vestiti e poche parole in italiano. E’ così che si presenta Sviatoslav il clochard che è apparso, quasi dal nulla, la notte prima dell’alluvione che ha colpito la città di Gragnano. «Mi chiamo Luis», dice a chi gli chiede il nome di battesimo. Sviatoslav sarà troppo complicato così Luis, rinominato il Babbo Natale gragnanese per il suo aspetto, ha deciso di diventare il custode di una zona della città. La notte trova riparo al di sotto del porticato di un negozio di via Castellammare e la mattina si sposta verso i giardinetti pubblici, alcuni metri più avanti. Difficile capire l’età, Luis non comunica affatto.
«Ciamina grazie», risponde a chi gli offre un pasto o anche un pacchetto di gomme da masticare. Ad accogliere il clochard è stato Giuseppe De Fraia volontario della protezione civile locale, studente e tra i cittadini attivi, ha provato ad accudire fin da subito quello che potrebbe essere suo nonno. Panini, pasta, acqua e qualche soldo dati al senzatetto che ha trovato in Giuseppe De Fraia un amico. E’ lì che aspetta Luis, passa il tempo a osservare senza tendere la mano. Non cerca la carità né pretende benefici, se arrivano lui li accoglie altrimenti preferisce sopravvivere alla giornata.
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