Si è addormentato pensando agli allenamenti che avrebbe sostenuto il giorno dopo, magari al primo gol con la maglia della Centese di cui da qualche settimane era diventato uno dei calciatori. Ma da quel letto, nel suo nuovo appartamento nel comune romagnolo, non si è più alzato. Simone Sinico di San Giuseppe Vesuviano, 20 anni compiuti una settimana fa, è morto nel sonno la scorsa notte. Probabilmente per un infarto, si attende il referto dell’autopsia che chiarirà le cause del decesso del giovane calciatore napoletano.
Una morte assurda, soprattutto perché colpisce un ragazzo di 20 anni con una vita davanti e tanti sogni rinchiusi nel cassetto. Tra questi anche quello di sfondare nel mondo del calcio, Simone voleva arrivare in alto e correre al fianco di quei calciatori che fino a ieri aveva visto giocare soltanto nella televisione. «Ne aveva le capacità – raccontano i dirigenti della Centese – Era un calciatore con grandi capacità, oltre a essere un ragazzo eccezionale». Sono stati proprio alcuni componenti della società romagnola a scoprire il corpo senza vita del giovane di San Giuseppe Vesuviano. Era sotto le coperte, l’infarto lo ha colto nel sonno.
A dare l’allarme ai dirigenti della Centese è stata la fidanzata del ragazzo. Simone non rispondeva ai messaggi via whatsApp e il telefono squillava a vuoto nel suo appartamento. Gli unici rumori di una casa stranamente silenziosa. Lei – parrucchiera al sud – avrebbe dovuto raggiungerlo tra qualche mese. Dopo le festività natalizie, per provare a cercare lavoro in Emilia Romagna e stare vicina al suo Simone. Dopo aver avvertito alcuni compagni di squadra e dirigenti della società romagnola, lo staff societario si è precipitato a casa del difensore e fatto l’amara scoperta.
Simone era una giovane promessa del calcio. Cresciuto nelle giovanili della Ternana, da neanche un mese era stato tesserato dalla Centese che aveva investito su di lui nel ruolo di laterale per vincere il campionato e conquistare la seconda promozione consecutiva in Prima categoria.
Nato il 4 novembre del 1997 a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, Sinico era cresciuto negli Allievi nazionali della Ternana per poi approdare nella formazione Juniores Elite del Real Rieti.