Utilizzavano come corrieri per trasportare droga dall’Albania all’Italia anche donne incinte che nascondevano ingenti quantita’ di sostanze stupefacenti nelle panciere premaman. E’ solo uno dei tanti metodi utilizzati da una organizzazione dedita al traffico internazionale e allo spaccio di droga scoperta da una indagine che ha portato all’arresto di 26 persone (21 ora in carcere e 5 ai domiciliari), di cui 19 italiani e 7 albanesi. L’inchiesta della Guardia di Finanza di Caserta e’ iniziata nel 2016 quando a Capodrise viene individuato una officina autoricambi che in realta’ era la base logistica per lo spaccio di eroina. Il titolare venne trovato in possesso di 200 dosi di droga tipo Kobret, eroina allo stato grezzo che non si inietta ma si fuma e inala, molto diffusa nelle periferie del napoletano. La banda composta da 4 persone, riforniva le piazze di spaccio di Marcianise, Capodrise, Macerata Campania e Portico di Caserta. La droga proveniva dalla provincia di Napoli e poi arrivava in officina attraverso un sistema di staffette, facendo precedere l’auto con la droga da altri veicoli. A marzo scorso scattarono i primi arresti. Dall’individuazione della base logistica di Capodrise, inizia anche la ricerca delle Fiamme Gialle della zona di provenienza la droga. Grazie a intercettazioni, pedinamenti e alla collaborazione di forze di polizia internazionale, si e’ scoperto che le sostanze stupefacenti arrivavano dall’Olanda e dalla Turchia in Albania e da qui in Italia, con corrieri, tra Casandrino, Acerra e Mugnano Casale per poi essere trasportata anche all’autoricambi di Capodrise. Nell’agosto di un anno fa, in piena attivita’ investigativa, i finanzieri sequestrarono nel porto di Brindisi 38 chili di marjiuna occultati in un camper transitato dalla Grecia e proveniente dall’Albania. Nel porto di Bari, venne individuata una donna incinta con 620 grammi di eroina nella panciera premaman. Molti anche gli ‘ovulatori’ fermati nel corso dell’indagine, tra cui un uomo atterrato all’aeroporto di Bari che aveva ingerito 38 ovuli e che stava andando a prendere il treno alla stazione ferroviaria di Caserta. Nel corso di tutta l’attivita’, sono stati sequestrati 38 chili di marijuana, 7 chili di eroina e 32 grammi di hashish e denunciate 34 persone. Sequestrati anche beni per oltre mezzo milione di euro di cui 65 tra rapporti finanziari, 2 appartamenti, 3 societa’, 1 auto e 18mila euro in contanti.
CRONACA
13 novembre 2017
Traffico di droga dall’Albania in Campania, donne incinte usate come corrieri