Un video privato. E un ricatto a sfondo sessuale. Sono questi i due elementi su cui sta indagando la Procura di Tempio per capire le ragioni che, la notte fra il 4 e il 5 novembre, avrebbero spinto al suicidio una barista 22enne di Porto Torres. La ragazza si e’ tolta la vita in una casa a La Maddalena, dove era ospite di un’amica fidata. Un gesto disperato su cui da subito gli inquirenti hanno cercato di fare luce. Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, i carabinieri della compagnia di Olbia, coordinati dal pm della procura di Tempio Gianlugi Dettori, starebbero vagliando la posizione di tre o quattro persone che potrebbero avere a che fare con un video in cui compare la ragazza. Immagini private che potrebbero essere il fulcro dell’intera vicenda, forse l’oggetto di un vero e proprio ricatto, messo in piedi per estorcere denaro alla barista: la ragazza sarebbe stata ripresa, forse a sua insaputa, durante un rapporto sessuale. Gli inquirenti avrebbero sentito le testimonianze di parenti, amici e colleghi, persone vicine alla ragazza, per capire lo stato d’animo della giovane negli ultimi giorni della sua vita, e sapere se avesse confidato a qualcuno i suoi problemi. A Porto Torres, cittadina dove la ragazza viveva e lavorava, pochi giorni prima del dramma si era parlato di una ipotetica rapina subita dalla barista, di notte, al rientro a casa dopo il lavoro. Rapina su cui pero’ non esiste alcuna denuncia. Ma sull’intera vicenda Procura e carabinieri mantengono il massimo silenzio. Intanto sul corpo della barista sara’ effettuata l’autopsia, tanto che il funerale inizialmente previsto per domani, a Porto Torres, non e’ stato confermato.
CRONACA
14 novembre 2017
Barista suicida, ombra del ricatto per un video hard. Nuovo caso Cantone?