La Procura di Torre Annunziata vuole vederci chiaro. E ha deciso di aprire un’inchiesta sulla Statale Sorrentina 145. Sotto la luce dei riflettori, in particolare, finiscono le chiusure delle gallerie di Privati e Varano. A causa di allagamenti dovuti al maltempo e a gravi danneggiamenti agli impianti elettrici, i tunnel – situati tra Gragnano e Castellammare di Stabia – sono off-limits dallo scorso 6 novembre. Ufficialmente l’Anas non si azzarda a fare previsioni per la riapertura. Anche se al numero verde gli operatori tornano a ripetere come un ritornello che le gallerie saranno chiuse «almeno fino al prossimo 30 novembre». In realtà si teme qualcosa di peggio: ovvero, lavori a oltranza e riapertura a dicembre inoltrato.
L’inchiesta
Sia chiaro: al momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati né la Procura formula alcun tipo di ipotesi di reato. Per ora si passano al setaccio atti e documenti a proposito dell’intensa precipitazione della settimana scorsa. Eppure c’è la volontà di poter ampliare il campo investigativo e capire cosa stia accadendo da tempo sulle condizioni della Statale 145 che da mesi è divenuta una lingua d’asfalto vittima di disagi, ritardi e forti polemiche. La polizia giudiziaria, quindi, indagherà a fondo innanzitutto sulle cause del danneggiamento agli impianti Anas in zona Privati e Varano. E valuterà, a inchiesta terminata, se ci sono estremi per contestare eventuali responsabilità. Non va dimenticato che qualche mese fa scoppiò la bagarre a Vico Equense per il divieto di transito imposto ai mezzi pesanti che trasportano merci pericolose e che quindi venivano obbligati ad attraversare il centro urbano. Esasperato e pressato dai commercianti, il sindaco Andrea Buonocore firmò un’ordinanza ad hoc. Oltre a ciò va menzionato il pressing dei Verdi che, un paio di anni fa, preannunciarono anche un esposto sull’inquinamento. In tal senso vennero a galla forti perplessità sulle condizioni ambientali in cui tuttora versa il litorale, zona Bikini, lungo il vecchio tragitto lato mare. Pesa un rapporto di un agronomo di Sma Campania che, al termine di un sopralluogo fatto assieme al comandante dei vigili urbani Ferdinando De Martino, in prossimità del camino di espulsione del tunnel Santa Maria di Pozzano, certificò che c’era l’avanzata della desertificazione per un’area estesa di 250 metri quadrati. Un autentico disastro.
Il caos delle vie di fuga
In tutto ciò è evidente che nel mirino della Procura di Torre Annunziata finirà anche il caso della scarsa manutenzione all’esterno del tunnel di Pozzano. Lo scorso agosto alcuni giovani, in coda all’interno della galleria che collega Vico Equense e Castellammare di Stabia, decisero con un po’ di incoscienza di scendere dalla vettura e aprire una porta di emergenza. Si ritrovarono in un’autentica giungla. Il viale pedonale realizzato all’esterno della galleria – che dovrebbe consentire il deflusso di automobilisti e centauri usciti per necessità dal tunnel in caso di emergenza – totalmente impraticabile vista la mole di sterpaglie sul percorso. E pensare che proprio la maxi galleria di Seiano è stata realizzata con piazzole di sosta e di emergenza ogni 600 metri e postazioni sos ogni 500 metri, impianti all’avanguardia, da quelli antincendio all’illuminazione, alla videosorveglianza, alla mega centrale di aerazione, al sofisticato sistema di controllo del traffico lungo il tracciato.
Niente date
Ma al di là delle indagini, la domanda che si stanno facendo tutti è un’altra: quando riapriranno le gallerie? Stamattina si è tenuta una riunione a Napoli con il prefetto Carmela Pagano, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il primo cittadino di Castellammare di Stabia Antonio Pannullo, i vicesindaci di Vico Equense, Francesco Lombardi, di Massa Lubrense, Giovanna Staiano, e di Piano di Sorrento, Pasquale D’Aniello, l’assessore ai lavori pubblici di Vico Equense, Gennaro Cinque e delegati dell’Anas e del Genio Civile della Regione Campania. Al termine del summit non è stato chiarito quando si tornerà alla normalità. Cuomo è stringato: «Siamo soddisfatti delle rassicurazioni ottenute. I tecnici ci hanno comunicato che sono in corso interventi sul rivolo che ha causato l’allagamento e sulla cabina elettrica danneggiata dall’acqua, che alimenta gli impianti di areazione e antincendio. L’obiettivo è quello di riaprire a brevissimo, anche con soluzioni provvisorie e contemporaneamente continuare a lavorare per risolvere definitivamente le problematiche esistenti. Ci auguriamo che le promesse saranno mantenute e che i collegamenti su gomma tornino alla normalità». Rumors parlano di tempi ristretti, che per sabato potrebbe arrivare il semaforo verde. Ma ufficialmente l’Anas, nel comunicato odierno di aggiornamento, non fa previsioni e temporeggia.