Le notizie degli ultimi anni tendono a concentrarsi sempre più sulle nuove abitudini, i nuovi costumi che riguardano la società contemporanea. Non che prima non accadesse ma con l’avvento delle nuove tecnologie il nostro quotidiano può dirsi ormai digitalizzato e chiaramente i media hanno necessità e dovere di documentarlo. Non si parla più solo di gusti o mode o nuovi trend ma di come la rete interviene, di come la rete si presta alle nuove tendenze, e spesso le crea. Il digital divide si sta accorciando e anche le piccole pratiche quotidiane come l’acquisto di un vestito, di un biglietto per un concerto, di una cena scontata, avvengono in maniera massiccia sulla rete. Ecco come sono cambiate le nostre abitudini: compro un oggetto in rete perché in rete l’ho visto. Che è ben diverso dal servirsi di un canale per acquistare un bene di cui parla una rivista. Certo l’uno non esclude l’altro ma possiamo dire a ragione che internet non è più un mezzo bensì, a tutti gli effetti, “un luogo” che interagisce con noi.
Il Venerdì, noto settimanale abbinato a La Repubblica, ha pubblicato uno speciale su Amazon nel quale i giornalisti hanno letteralmente pedinato “un pacco” dall’acquisto in rete fino alla consegna. L’articolo è corredato da immagini, semplici vignette che illustrano i vari passaggi, dal click del pagamento al campanello suonato dal postino con il pacchetto in mano. Ciò che ci ha colpito in questa narrazione illustrata, o forse che più ci è saltato all’occhio, è che se dall’illustrazione venisse eliminato il computer potrebbe tranquillamente sembrare la pubblicità di un prodotto a domicilio per casalinghe, come si usava negli anni ’60.
Altro esempio che mette in luce l’ormai totale integrazione della tecnologia nelle nostre abitudini ma anche nei nostri hobby, è il gioco. Da che mondo è mondo il gioco, e soprattutto quello di fortuna, rientra nella sfera di quell’innegabile pulsione umana verso l’azzardo. In origine i dadi e la lotteria “da tavolo” poi le carte e i casinò. Quante volte si è sentito un amico che con un gruppo di compagni si avviava a Montecarlo per tentare la fortuna? O quante volte noi stessi abbiamo invocato, giocando, la dea bendata? Oggi la tecnologia consente di vivere la stessa esperienza senza uscire da casa, non e’ più indispensabile partire o recarsi di persona in qualche sala, tutto può avvenire on line e rigorosamente dal vivo: si può giocare infatti al casino live con un croupier che opera da una postazione di uno dei casino terresti presenti in Italia o all’estero.
Piccoli esempi apparentemente marginali ma che proprio per la loro marginalità sono l’evidente prova che la nostra vita negli ultimi dieci anni è radicalmente cambiata. E chissà tra altri dieci cosa p?