Venti secondi, come lo spot televisivo di un film d’azione. Solo che non eÌ fiction, eÌ la terribile realtaÌ. Due uomini dal volto coperto da passamontagna che piazzano una scala sul muretto piuÌ basso, a confine tra l’Artecarta e un fondo incolto. Salgono e scavalcano agilmente il muro di cinta, nonostante siano appesantiti da una grossa tanica di plastica, da 25 litri, contenente un liquido che le telecamere di sorveglianza immortalano anche nel colore, giallastro. Benzina, quasi sicuramente. La scena si svolge in maniera rapidissima: i due entrano nel primo capannone e tracciano con la benzina un percorso, una specie di sentiero, a cui danno fuoco dopo aver rovesciato il resto del carburante sui bancali di legno su cui sono ammassati i prodotti finiti, ormai pronti da imballare per la consegna.
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