Una tradizione che affonda le radici in un storia al confine tra realtaÌ e leggenda, risalente a tre secoli fa. Una piccola barca, sorpresa da un’impetuosa tempesta, fu inghiottita dal mare a causa del vento di scirocco e delle onde che spezzarono le sartie e l’albero maestro, lasciando alla deriva l’equipaggio. Una luce abbagliante apparve ad un marinaio che in mare aperto imploroÌ l’aiuto della Madonna. Al suo miracoloso risveglio sulle rive stabiesi, l’uomo si rivolse alla gente del posto, ancora intontito, raccontando la storia del suo naufragio e rivolgendosi ai “Fratielle e Surelle” affincheÌ insieme andassero a diffondere il rosario alla Madonna. Sulla spiaggia per l’occasione fu acceso un grande fuoco per riscaldare il marinaio infreddolito, un evento che ha dato origine alla tradizione dei faloÌ dell’Immacolata. Gennaro e Vittorio Esposito sono i cantori storici di “Fratielle e Surelle” e da quarant’anni “danno la voce” percorrendo su e giuÌ via Regina Margherita.
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