Torre del Greco. Otto potenziali liste, una ventina di ex amministratori comunali e un unico obiettivo: riprendere in fretta la guida di palazzo Baronale. Sono i numeri del «tavolo politico» promosso dallo zoccolo duro della maggioranza guidata da Ciro Borriello fino allo scorso 17 agosto. Il primo incontro senza pizze, il primo appuntamento dove si è venuti seriamente allo scoperto. Magari con diversi distinguo, ma con la consapevolezza che «insieme si può tornare a governare la città», come ribadito dall’ex primo cittadino nel suo discorso introduttivo.
Gli schieramenti
Al tavolo si sono seduti i fedelissimi del chirurgo plastico di via del Monte, qualcuno snobbando i diktat imposti dai propri schieramenti politici. Ecco spiegata la presenza dell’ex capogruppo di Forza Italia – Cinzia Mirabella è stata accompagnata dal marito Gerardo Mazzeo, ex assessore al verde pubblico – e di Luigi Mele, ex delegato ai lavori pubblici. Entrambi si sono confrontati su regole e tempi con i potenziali alleati in vista del voto del 2018: un dialogo franco, durante cui non sono mancati i momenti di discussione. Presenti, poi, tutti i componenti della giunta: l’ex vicesindaco Romina Stilo, Alessandra Tabernacolo, Anita Di Donna, Antonio Spierto e Salvatore Quirino nonché gli ex consiglieri comunali Gabriella Palomba, Felice Gaglione, Alfonso Ascione, Ciro Guida, Carmine Gentile e il presidente dell’assise Pasquale Brancaccio.
Il coordinatore del gruppo
Proprio all’ex leader del consiglio comunale è stato affidato il ruolo di coordinatore del gruppo. Sarà proprio Pasquale Brancacio a tenere i rapporti tra i partecipanti al tavolo politico e a dettare i tempi della nascente coalizione. A partire dalla prossima convocazione «già in programma dopo l’Immacolata», sottolinea il politico-ultrà. Che intanto si occuperà di proseguire il dialogo con chi era presente al summit organizzato all’hotel Marad e di provare a riavvicinare gli scettici rimasti lontani dai vecchi alleati: «La volontà unanime dei presenti è ripetere l’esperienza del 2014 – evidenzia Pasquale Brancaccio – perché solo uniti si può vincere. L’obiettivo è intavolare un progetto comune in grado di cancellare qualsiasi tipo di veto e, al contrario, capace di aggregare le forze sane e propositive della nostra città».
Corazzata con otto liste
Ma le coalizioni vincenti si costruiscono attraverso i numeri. E i primi messi sul tavolo dai presenti al summit portano già a uno schieramento composto da sette liste: la ritrovata «Borriello sindaco», Fratelli d’Italia, Noi con Salvini – presente il coordinatore cittadino Franco Panariello – Insieme per la città, due civiche ispirate da Donato Capone e Antonio Spierto nonché Forza Italia. Sette sigle a cui si potrebbe aggiungere il Partito Repubblicano, i cui rappresentanti erano assenti giustificati). Sempre durante la serata si è discusso della necessità di una larga convergenza per l’individuazione del prossimo candidato sindaco: «Altrimenti non è da escludere la possibilità delle primarie», ha evidenziato Ciro Borriello.
I dubbi di Forza Italia
Una eventualità su cui Forza Italia ha voluto prendere le distanze. Senza, tuttavia, bocciare il ricorso al voto della gente per scegliere il futuro aspirante primo cittadino del centrodestra: «Il nostro partito – la posizione di Cinzia Mirabella – non sta ricorrendo alle primarie in nessuna delle città chiamate al voto. Su Torre del Greco la posizione del coordinamento provinciale e regionale è individuare il sindaco attraverso il tavolo politico. Ciò non esclude che si possa prendere in considerazione il ricorso alle primarie, qualora tutti gli schieramenti in campo fossero d’accordo nell’utilizzare tale strumento». A proposito di Forza Italia, proprio il tavolo politico del Marad ha sancito la definitiva rottura tra gli azzurri e uno storico pezzo da Novanta. Antonio Spierto ha ufficializzato l’addio a Forza Italia: «Presenterò alle prossime amministrative una mia lista civica – ha detto durante l’incontro – E visti i primi riscontri ritengo potrà essere una delle sorprese delle elezioni comunali 2018».
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