Dal cemento ai rifiuti. Dalle grandi ditte di costruzione alle cooperative. Il tutto per un giro d’affari milionario che si estende dalla provincia di Napoli ad ogni angolo della penisola. E’ la galassia imprenditoriale del clan Fabbrocino, la multinazionale del crimine di San Giuseppe Vesuviano. La cosca fondata dal boss Mario Fabbrocino – oggi detenuto al 41 bis nel carcere di Sassari – è diventata, negli anni, una vera e propria organizzazione specializzata nel riciclaggio dei capitali illeciti. I tempi della droga e della guerra con i soldati di Raffaele Cutolo, il padrino di Ottaviano, sono lontani ricordi. Negli ultimi anni i Fabbrocino, mutuando gli atteggiamenti dei clan mafiosi, si sono infiltrati nell’economia “pulita”, investendo in ogni genere di settore e arrivando a trattare con i manager della finanza.
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