Arrestati dai carabinieri i 5 complici che rapinarono un portavalori a Castellammare di Stabia. I malviventi scontrarono con le guardie giurate in un conflitto a fuoco, riuscendo a portare via 320mila euro
I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della locale procura nei confronti di 5 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentato omicidio, rapina aggravata in concorso, lesioni personali gravissime, porto e detenzione illegale di armi, ricettazione.
I destinatari della misura sono indagati in ordine alla rapina a un furgone portavalori commessa il 12 maggio a Castellammare di Stabia in cui rimasero ferite da colpi di pistola 2 guardie giurate intente a ricaricare i terminali atm di una filiale.
Le indagini hanno fatto emergere gli interessanti dettagli di tutte le fasi del delitto: la pianificazione, la preparazione dei mezzi da usare, gli espedienti per ostacolare le manovre del portavalori, la “talpa”, la copertura della fuga. Il progetto fruttò 320mila euro.
I carabinieri hanno identificato i malfattori grazie alle telecamere cittadine che hanno ripreso volti e targhe e li hanno, inoltre, intercettati mentre effettuavano sopralluoghi in varie filiali della provincia di napoli e pedinamenti di furgoni blindati. Prevedevano altri “colpi”, ma sono stati fermati e dopo le formalità di rito sono stati tradotti in carcere.
CRONACA
1 dicembre 2017
Castellammare. Rapina al portavalori da 320mila euro, arrestata la banda: 5 in manette