In passato avrebbe tentato di avvelenare con le stesse modalita’ anche la figlia piu’ piccola, di appena un anno, la donna che a settembre andra’ a giudizio a Roma per aver somministrato droghe e sedativi all’altra figlia, di 3 anni. La sorellina era allora ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli. La vicenda risale al novembre 2016 e il Tribunale per i minori di Napoli ha chiesto ed ottenuto la sospensione “dell’esercizio della responsabilita’ genitoriale” per la donna e il marito fondandosi sul fatto che la donna “in assenza di alcuna prescrizione medica ha somministrato nel tempo alle due figlie farmaci neurolettici e antiepilettici nella negligente omissione di controllo da parte del padre”. Per i pm di Roma la donna potrebbe essere affetta da “qualche sindrome di natura psichiatrica – e’ scritto nel capo di imputazione -. Si ipotizza una sindrome di Munchausen, conosciuta anche come sindrome di Polle, disturbo che affligge i genitori, perlopiu’ madri, spingendoli ad arrecare un danno fisico al figlio per farlo credere malato cosi’ da attirare l’attenzione su di se'”.
CRONACA
6 dicembre 2017
Droga nel biberon della bimba, aveva tentato di avvelenare anche l’altra figlia