Una lametta conficcata nella carne. Un movimento velocissimo, dall’alto verso il basso, per sfregiare il volto di un 41enne dalla tempia fino al labbro inferiore. Un’aggressione choc che si è consumata lunedì scorso nell’androne dell’istituto Sturzo di Castellammare di Stabia, davanti ad alunni e professori. A distanza di una settimana da quel raid punitivo, gli agenti del commissariato di polizia stabiese hanno eseguito un decreto di fermo emesso dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, nei confronti di G.S., un 39enne di Castellammare. Si tratta di uno dei due aggressori che la mattina di lunedì 4 dicembre piombò all’interno della Ragioneria per mettere a segno il raid. Gli agenti, adesso, stanno dando la caccia al complice che lo aiutò a “punire” A.M., un 41enne di Scanzano.
CRONACA
11 dicembre 2017
Castellammare. Sfigurò un genitore davanti alunni e prof, arrestato il folle