Da mesi si parla di un aumento del numero dei poveri in città. Il Comune prova a reperire nuove risorse economiche per acquistare derrate alimentari da distribuire ma poi dal centro polivalente degli anziani “Mamma Matilde” nel rione Penniniello spuntano decine di pacchi mai distribuiti. A comunicarlo è l’assessore alle politiche sociali Stefano Mariano che ha firmato nei giorni scorsi una delibera nella quale destina i pacchi spuntati fuori dal centro sociale ai poveri della mensa don Pietro Ottena. Una decisione inevitabile anche perchè molti di quei pacchi sono ormai in scadenza e viceversa andrebbero al macero. I pacchi in questione sono stati «espletati da associazioni di volontariato – si legge nella delibera – iscritte nell’apposito albo istituito presso l’Agea, come il banco alimentare di Fisciano» in questa ottica il Comune di Torre Annunziata «incentivata e implementata, ai fini della riduzione degli sprechi».
«Presso la sede del centro polivalente anziani “Matilde Sorrentino”, – si legge ancora nella delibera – a conclusione della fase di distribuzione mensile dei pacchi alimentari agli aventi diritto e nonché all’attribuzione ai nuclei familiari più numerosi di eventuali pacchi in eccedenza, risultano ancora giacenti prodotti provenienti dal banco alimentare di Fisciano». Tutti i prodotti sono alimenti con scadenza a breve e, dunque, facilmente deperibili, ma, allo stato, ancora utilizzabili
Così la scelta di recuperare i prodotti e destinarli a favore dei cittadini bisognosi, per il tramite di organismi caritatevoli che operano sul territorio comunale. La scelta è caduta così sulla mensa dei poveri “Don Pietro Ottena” della Parrocchia Immacolata Concezione e Spirito Santo. Qui, ogni giorno, vengono preparati circa 68 pasti distribuiti ai tantissimi indigenti immigrati compresi. Fin qui nulla di negativo e apprezzato da tutti ma in alcuni rappresentanti della minoranza è scattato un interrogativo sula mancata distribuzione dei pacchi alimentari. «I pacchi alimentari – dicono in coro i consiglieri di minoranza – arrivano in base alla richiesta di destinatari sul territorio, se ci sono derrate che non sono state distribuite è per due motivi o chi ne era beneficiario non lo ha ritirato o non sono stati distribuiti agli aventi diritto. Non abbiamo motivo di credere che non siano stati distribuiti ma ci sembra strano che un pacco alimentare che viene chiesto da famiglie indigenti non venga poi ritirato. Chiederemo presto dei chiarimenti all’assessore alle politiche sociali premesso che è lodevole averli almeno distribuiti a chi ne ha bisogno anche se la mensa don Pietro Ottena da mesi chiede un supporto maggiore» concludono.