Porta Ovest di Salerno: maxi-sequestro per 31 milioni di euro nei confronti di nove persone fisiche e due soggetti giuridici impegnati nei lavori che avrebbero dovuto cambiare il volto alla viabilità della città ma che invece sono bloccati da anni e avrebbero illecitamente arricchito due ditte. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di malversazione ai danni dello Stato e indebita percezione di erogazione di fondi pubblici. Il provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Dda è stato eseguito ieri mattina dal personale della sezione operativa della Dia di Salerno, coordinata dal colonnello Giulio Pini, e ha toccato diverse città in ben sei regioni del Sud. I sigilli sono scattati, infatti, a Castellammare di Stabia, Massa Lubrense, Napoli, Caivano, Salerno, Sarno, Catania, Tremestieri Etneo, Cosenza, Rende, Roma, Latina, Chieti, Avellino, Brindisi e Francavilla Fontana.
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