Lo stipendio era regolare, ogni inizio del mese e arrivava direttamente dalle casse del gruppo di Michele Zagaria, uno dei boss dei Casalesi. Duemilacinquecento euro ogni trenta giorni, con la tredicesima prima di Natale. Le mogli dei fratelli di ‘Capastorta’, come e’ chiamato il capoclan, non venivano lasciate sole perche’, come diceva lo stesso boss nei colloqui con i familiari, “fate parte della famiglia”. Questa mattina sono finite in carcere insieme alla sorella di Michele, dopo un’indagine della Dia di Napoli e della Dda partenopea, perche’ ritenute ricettatrici di soldi ‘sporchi’. E’ il gip Federica Colucci ad aver racchiuso in 200 pagine di ordinanza l’agio nel quale vivevano Francesca Linetti, moglie di Pasquale, Patrizia Martino, moglie di Antonio, Tiziana Piccolo, moglie di Carmine, e Beatrice Zagaria, sorella del boss, “pur non lavorando mai nella loto vita”. Gli investigatori sono riusciti ad intercettarle tramite le chat usate sui social grazie a un virus informatico che ha infettato il loro computer e al cellulare che usavano e nei penitenziari dove si svolgevano i colloqui con i propri congiunti.
CRONACA
13 dicembre 2017
Per la sorella e cognata di Zagaria stipendio da 2500 euro