I minori chiedono scusa, ma i due maggiorenni restano in silenzio. E’ l’epilogo di una vicenda che ha fatto scattare l’incubo violenza nella cittaÌ mariana, nella Pompei famosa agli occhi del mondo solo per gli Scavi e il Santuario. Una cittaÌ sporcata dalla violenza di una gang che dopo quindici giorni eÌ stata incastrata grazie alle telecamere del circuito interno della Circumvesuviana – Villa dei Misteri, dove si sono svolti i fatti. Eppure, nonostante le misure cautelari, solo i due minorenni sembrano essersi resi conto del gesto assurdo e inspiegabile nei confronti del 22enne Gaetano M., pestato mentre si trovava in stazione. I maggiorenni Pasquale Manzo (per il quale eÌ scattato l’obbligo di rma) e Luigi Formisano (dovraÌ scontare gli arresti domiciliari) sono rimasti per ora in silenzio, in attesa dell’interrogatorio dei prossimi giorni. Lo stesso che eÌ stato respinto anche dalla sua famiglia, che ha rifiutato di fargli scontare la pena domiciliare sotto lo stesso tetto.
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