Si chiude con due condanne per complessivi 30 anni di carcere il processo che vede alla sbarra gli assassini di Antonio Papale, ucciso nel 2007 nell’ambito della sanguinosa faida di camorra tra i “siciliani” di via Cavour e i Birra-Iacomino di Ercolano.
Per quel delitto, che di fatto rappresenta uno snodo cruciale nella guerra tra cosche, sono stati condannati rispettivamente a 10 e 20 anni di carcere, Francesco Raimo e Agostino Scarrone. Entrambi rappresentanti del gruppo di fuoco del clan Birra ed entrambi collaboratori di giustizia, i due pentiti si sono auto-accusati di aver partecipato al massacro di Papale, un delitto che rientrerebbe nella strategia stragista messa in campo dai boss Giovanni Birra e Stefano Zeno.
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