Torre del Greco. Il crac della Deiulemar compagnia di navigazione non è solo una questione privata tra gli armatori imputati e i 13.000 obbligazionisti finiti sul lastrico. Ma una vera emergenza sociale che, nel giro di 5 anni, ha colpito al cuore le economie della quarta città della Campania. E come se non bastassero i soldi spariti e le famiglie ridotte in miseria, il crac da 800 milioni di euro dell’impresa rischia di cancellare anche l’ormai storica sede dell’Inps di via Ferrovia. Un schiaffo alla città. Una mazzata che colpisce le fasce deboli e in particolare le migliaia di pensionati per i quali, quella struttura piazzata a due passi dal Municipio, rappresenta da anni un punto di riferimento. Sì, perchè insieme a villa Ciliberti – la storica sede di via Tironi – finirà all’asta a febbraio anche il complesso di via Ferrovia.
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