Nata nel 2002 dall’idea dei due fratelli trentini, Stefano e Dimitri Osler, la Wildix è un’azienda del settore ICT che ha ideato una soluzione di Unified Communications browser-based e centralini telefonici VOIP per piccole e medie imprese che hanno bisogno di fornire ai propri collaboratori strumenti di comunicazione, tra i 50 e 1000 interni, più organizzati ed efficienti, semplici da introdurre e gestire, e con bassi costi di manutenzione. Nel 2005 ha creato il proprio centro di Ricerca e Sviluppo in Ucraina e, negli anni seguenti, ha aperto sedi commerciali in Italia, Francia, Germania, Olanda, Estonia, Ucraina e negli Stati Uniti. Installa sistemi in Europa e negli Stati Uniti, avvalendosi della professionalità di un ecosistema di partner certificati sul territorio.
Giunta alla sua decima edizione, la Convention di Wildix si è tenuta quest’anno a Venezia, nella prestigiosa cornice dell’Hotel Hilton Molino Stucky, riunendo i migliori partner provenienti da tutto il mondo: Europa, Stati Uniti e Oriente. L’evento è stato un successo, non solo per il numero dei presenti – 471 partecipanti, 354 System Integrator da 12 paesi del mondo, dagli USA all’India – ma anche perché si è sviluppato come il primo vero summit sulle Unified Communications, sempre più asset strategico di un business vincente.
Il CEO di Wildix, Stefano Osler, ha aperto la Convention illustrando i risultati annuali dell’azienda, che quest’anno chiude con un aumento di fatturato a due cifre in ognuna delle country storiche (Italia, Francia e Germania). Seguendo il trend degli ultimi anni, anche nel 2017 i dati economici sono in netta crescita, complessivamente del 57%, e l’incremento è veramente rimarchevole pure nel confronto con il 2016 (32%) e il 2015 (19%). Osler ha evidenziato come, grazie all’apertura della sede negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, l’ecosistema Wildix si sta espandendo a ritmo sostenuto. La Convention ha dunque rappresentato un’occasione speciale per illustrare a partner e potenziali clienti le strategie di vendita e marketing e lo sviluppo dei prodotti che si stanno rivelando vincenti.
Dimitri Osler, CTO di Wildix, nel presentare le novità tecniche per il 2017, ha posto l’accento sulla tecnologia WebRTC, sempre più considerata come il futuro delle Unified Communication and Collaboration (UC&C). Vale la pena ricordare che anche Gartner – nel Magic Quadrant per le “conferenze” – prevede che entro il 2020 il 30% dei meeting di lavoro si terranno da remoto e proprio grazie al WebRTC (Magic Quadrant for Web Conferencing © Gartner inc.). Wildix, da sempre attenta agli scenari futuri, è stata la prima azienda al mondo, nel 2011, a integrare tale tecnologia nel sistema di UC&C. “La videoconferenza è una delle soluzioni più apprezzate dell’offerta Wildix. Abbiamo capito, in anni di sviluppo, che solo se è semplice da utilizzare, gli utenti ne apprezzano i benefici, che non sono da poco. Noi abbiamo sviluppato la prima conferenza video su tecnologia WebRTC integrata completamente nella centrale telefonica. Ci piace dire che è una conferenza che si attiva dalla scrivania, perché servono solo un computer e una connessione internet”.
Riguardo alle novità tecniche presentate, un importante spazio è stato dedicato alla ubiconf di Wildix, la soluzione di videoconferenza WebRTC accessibile per utenti aziendali e pubblici, attraverso un click, senza spostarsi dalla propria scrivania e senza installare alcun componente aggiuntivo.
Il sistema si arricchisce nuove funzionalità e del Wildix-Huddle, un dispositivo per incontri Huddle Room senza compromessi.Le Huddle Room sono il luogo della collaborazione del futuro. Sale in cui 3 – 5 persone che si riuniscono per brevi incontri e per prendere importanti decisioni in videoconferenza. Pur essendo luoghi tecnologicamente avanzati, non sono esenti da problemi derivanti dal fatto che non tutti i partecipanti sono inquadrati dalla Webcam del PC e dalla necessità di una periferica audio per catturare tutte le voci dei partecipanti, senza contare il consueto groviglio di cavi di alimentazione e trasmissione dati per collegare ogni periferica. Wildix-Huddle è la soluzione a questi possibili disguidi che, per quanto banali, possono inficiare la buona riuscita di una video conferenza. Dotato di una webcam con angolo di 120°, Wildix-Huddle inquadra tutti i partecipanti, è plug and play e necessita di un solo cavo.
Tra le altre novità tecnologiche presentate spiccano il supporto per la tecnologia WebRTC sul browser Safari di Apple, una App dedicata per le videoconferenze – direttamente tramite iPhone – e il nuovo telefono Vision: con un display di 7”, una camera a 2 Megapixel e la tecnologia WebRTC su OS Android, Vision si presenta come il video-telefono perfetto per le videoconferenze e le videochiamate.
Il Direttore Commerciale Cristiano Bellumat ha dal canto suo posto l’accento sulla crescita dell’ecosistema Wildix, con particolare attenzione al progetto Cloud. “Sempre più le analisi e le previsioni ci dicono che il Cloud sarà la modalità con cui si venderanno le UC&C nel futuro, – ha dichiarato Bellumat. “Da qui al 2022 i numeri saranno in crescita a doppia cifra, anno su anno, per un valore di mercato che si attesterà tra i 18 e i 20 miliardi di euro. La tecnologia Wildix nelle UC&C As a Service c’è ed è stata pensata per essere distribuita. Molti sistemi basati sul Cloud di Wildix sono stati installati in Italia, Francia, Germania e Olanda con eccellenti risultati”.
Gennaro Annunziata