Torre del Greco. Un nuovo percorso formativo per provare a recuperare l’appeal perso con gli studenti. Non è casuale la scelta della preside Letizia Spagnuolo del liceo classico Gaetano De Bottis di puntare sull’indirizzo biomedico – un’assoluta novità in Campania – per rilanciare l’ex fiore all’occhiello dell’istruzione all’ombra del Vesuvio: un’iniziativa ufficializzata durante la grande festa organizzata all’interno delle aule di viale Campania, salutata con entusiasmo e soddisfazione da alunni e professori. Ma – dietro gli applausi – si nasconde, in realtà, il timore di un’inarrestabile emorragia di alunni. Perché, numeri alla mano, oggi il liceo classico Gaetano De Bottis rappresenta la «cenerentola» dell’istruzione a Torre del Greco con soli 662 iscritti nell’anno scolastico 2016-17.
Le «quote rosa» in picchiata
A certificare la «grande fuga» dal liceo classico sono i numeri in possesso dell’ufficio pubblica istruzione del Comune: numeri relativi agli studenti presenti ogni anno all’interno di tutti gli istituti superiori cittadini da cui si evince il crollo – naturalmente, solo sotto il profilo numerico – del «tempio della cultura» in città. Secondo il report, l’appeal del liceo classico è venuto a mancare dall’anno scolastico 2013-2014, quando l’istituto superiore di viale Campania vantava 764 iscritti. Ovvero, la terza platea scolastica di Torre del Greco. Un gradino più basso del podio perso in soli due anni: gli studenti presenti lo scorso anno al liceo classico, infatti, erano solo 642. In pratica, 122 in meno in tre anni. Numeri capaci di fare scivolare il Gaetano De Bottis al quinto e ultimo posto – in termini di presenze – tra gli istituti superiori cittadini. E, leggendo le statistiche in possesso del Comune, si nota come siano in prevalenza le donne a fare scelte formative differenti rispetto al passato: rispetto al 2013-2014, infatti, il numero degli studenti si è mantenuto costante – solo 5 iscrizioni in meno – mentre le «quote rosa» sono passate da 604 a 487.
Il «diploma finito»
A beneficiare delle difficoltà della storica «icona» dell’istruzione nella quarta città della Campania è l’istituto tecnico e per ragionieri Eugenio Pantaleo, passato – sempre durante i tre anni presi in considerazione – da 646 iscritti a 872 studenti. Pronti a sposare, al netto dei percorsi formativi offerti agli alunni, l’idea del «diploma finito» senza essere costretti a passare obbligatoriamente per l’università.
La leadership del Nobel
Per il resto, l’istituto più gettonato di Torre del Greco si conferma il liceo scientifico Alfredo Nobel: all’interno delle aula di via Alcide De Gasperi le presenze restano sempre nettamente sopra le 1.100. Sostanzialmente invariati, invece, gli studenti pronti a «sposare» il liceo artistico Francesco Degni e l’istituto professionale Cristoforo Colombo: una «tenuta» capace di consentire, in ogni caso, il sorpasso al liceo classico.