• Metropolis
  • Contatti
  • Redazione
  • Metropolis
  • Contatti
  • Redazione
Metropolisweb
  • Home
  • Giornale
  • Radio
  • Rubriche
  • Young
  • Login
  • Home
  • Giornale
  • Radio
  • Rubriche
  • Young
  • Login
Castellammare. Agguato nella sala giochi, la vittima aveva un coltello nel giubbino
CRONACA
22 gennaio 2018
Castellammare. Agguato nella sala giochi, la vittima aveva un coltello nel giubbino
metropolisweb

Sull’ennesimo raid di sangue avvenuto in pochi mesi a Castellammare, indagano i carabinieri della compagnia stabiese agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia e del tenente Andrea Riccio. Non ci sono dubbi: doveva essere un’esecuzione. I militari hanno rinvenuto un solo bossolo e un coltello a serramanico che era nella tasca del giubotto della vittima. Sono state già acquisite le immagini della videosorveglianza interna ed esterna al locale e quelle delle telecamere del circuito pubblico. 

L’obiettivo è anche capire se c’è stata una colluttazione all’interno della sala giochi, tra la vittima e il suo sicario. Perché è stato ritrovato anche un casco integrale, ma ancora non è stato accertato se è di qualche ragazzo scappato mentre si consumava il raid, oppure dello stesso sicario che ha fatto fuoco. 

Ascoltati anche amici e familiari della vittima, per cercare di ricostruire cosa è accaduto prima del raid, con chi C.C. ha trascorso le ore precedenti all’agguato che l’ha visto vittima. Se c’è stata qualche lite che ha anticipato quell’esecuzione. 

Molto, evidentemente, dipenderà anche dal suo racconto. Gli investigatori non scartano alcuna ipotesi, anche se l’impressione è che stavolta non si tratti di una banale lite tra giovanissimi sfociata nel sangue. 

C’è qualcosa in più. 

E le forze dell’ordine non escludono nemmeno che questo raid possa essere collegato a quello che avvenne il 10 settembre 2017 in via Gesù, quando furono feriti due pregiudicati del centro antico di Castellammare, nell’ambito di una guerra per il comando delle piazze di spaccio. Ci sono parentele e amicizie che potrebbero rappresentare l’anello di congiunzione tra due raid di sangue che solo per puro caso non hanno provocato morti. 

Per il primo, quello avvenuto in via Gesù, sono finite sotto accusa quattro persone appartenenti alla famiglia dei Vitale. Per quello avvenuto ieri notte, invece, è già partita la caccia al sicario che ha provato ad uccidere il 19enne. 

Napoli-Roma, Osimhen vuole lasciare il segno
SPORT
Napoli-Roma, Osimhen vuole lasciare il segno
metropolisweb 
27 gennaio 2023
Un match equilibrato ma poi chiuso con tre punti azzurri con un tiro in corsa angolatissimo dell’1-0 finale. Così Viktor Osimhen ha chiuso all’80’ la ...
this is a test
Covid, altri 4 morti in Campania
CRONACA
Covid, altri 4 morti in Campania
metropolisweb 
27 gennaio 2023
Napoli. Ci sono 361 positivi oggi in Campania, rilevati a fronte di 7.126 test processati. Hanno dato esito positivo 318 tamponi antigenici e 43 molec...
this is a test
Pompei, patto tra procura e Scavi contro gli abusi nelle zone protette
CRONACA
Pompei, patto tra procura e Scavi contro gli abusi nelle zone protette
metropolisweb 
27 gennaio 2023
Pompei. Un protocollo per sostenere il ripristino della legalità violata dagli abusi edilizi perpetrati nel tempo su territori e paesaggi, parte di co...
this is a test
Sparatoria a Portici, ferita una donna di 43 anni
CRONACA
Sparatoria a Portici, ferita una donna di 43 anni
metropolisweb 
27 gennaio 2023
Portici. Una donna di 43 anni è stata ferita a colpi d'arma da fuoco. Il fatto è accaduto al II viale Melina, a Portici. A quanto si apprende la donna...