Parere negativo dell’Antimafia di Salerno sull’istanza presentata dagli avvocati di Pasquale Aliberti, Silverio Sica e Agostino De Caro, con la quale erano stati chiesti gli arresti domiciliari lontano da Scafati (a Praia a Mare) per l’ex sindaco. In prima mattinata arriverà anche il parere del giudice per le indagini preliminari Giovanna Pacifico. Una richiesta che era stata depositata in Corte di Cassazione martedì mattina, senza riscontro, tanto che Aliberti era stato arrestato poche ore la decisione degli ermellini.
Nel frattempo, in caso di giudizio negativo, gli stessi legali si appelleranno al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura cautelare dietro le sbarre del carcere di Salerno, a Fuorni, e sostituirla con una misura meno afflittiva. Ma la vicenda andrà sicuramente per le lunghe, passerà almeno un mese tra istanze e decisioni dei giudici. Se non emergeranno nuovi ed importanti elementi. Intanto, sempre ieri mattina, doveva esserci l’interrogatorio che alla fine non c’è stato in quanto secondo un orientamento della Corte di Cassazione non è proprio necessario che l’indagato debba rendere dichiarazioni dopo una decisione della stessa suprema Corte. «Per ragioni di assoluta opportunità per situazioni del genere potevano anche concederlo l’interrogatorio», fa sapere l’avvocato di fiducia dell’ex primo cittadino di Scafati Silverio Sica. Ma per legge il giudice per le indagini preliminari ha cinque giorni di tempo per poterlo interrogare (quindi entro la giornata di martedì) altrimenti cade la misura cautelare.