CRONACA
Ospedale unico della penisola sorrentina, progetto pronto
Salvatore Dare
Ombre sull’affare cimitero a Torre Annunziata: indaga l’Antimafia
Giovanna Salvati
Hanno dato fuoco al capannone all’interno del Cis di Nola, danneggiando anche fabbricati adiacenti e mettendo in pericolo i presenti, per intascare il risarcimento dall’assicurazione. Per questo il titolare di una srl e 3 dipendenti sono destinatari della misura cautelare emessa dal gip di Nola dopo indagini della polizia e del Nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco. Fondamentali per ricostruire quello che e’ accaduto, le immagini dei sistemi di videosorveglianza e anche la relazione tecnica dei pompieri intervenuti per domare il rogo. Il legale rappresentante della ditta, Aniello Iervolino, e’ agli arresti domiciliari, mentre tre fratelli, Antonio, Angelo e Massimo Pagano, suoi dipendenti, hanno l’obbligo di dimora nel comune di San Giuseppe Vesuviano.
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