La camorra dell’area vesuviana investiva i soldi dello spaccio in case, aziende e persino in titoli di Stato. E’ l’incredibile retroscena emerso dal processo a carico degli imprenditori ritenuti vicini al boss Francesco Casillo, alias ‘a vurzella. Il capoclan del Piano Napoli di Boscoreale, il ras che nella sua villa custodiva un busto di Scarface, avrebbe infatti riciclato i capitali della camorra – al fine di agevolare i clan Gionta di Torre Annunziata e gli Aquino-Annunziata di Boscoreale – in bond brasiliani. Un particolare venuto fuori a margine del processo – che si è svolto ieri al Tribunale di Torre Annunziata – che vede imputate 14 persone. Le accuse, a vario titolo, vanno dal favoreggiamento al riciclaggio di denaro con l’aggravante del metodo mafioso.
CRONACA
1 febbraio 2018
Boscoreale. I capitali della camorra investiti in titoli di Stato