“Le indagini della Squadra Mobile di Palermo hanno disvelato il tentativo inquietante dell’imprenditore Benedetto Bacchi avallato dal boss Francesco Nania di condizionare la decisione del Tar di Napoli, adito a seguito di un ricorso amministrativo presentato nell’interesse della sua societa’ di scommesse al fine di ottenere un rinvio del giudizio alla Corte di Giustizia Europea, a dimostrazione della pericolosita’ sociale dei soggetti interessati a garantire a Bacchi l’espansione della sua attivita’ economica, nonche’ della spregiudicatezza dei mezzi adoperati non esitando ad inquinare organi giurisdizionali”. Lo scrive il gip di Palermo a proposito dell’imprenditore di Partinico Benedetto Bacchi, re delle scommesse on line, arrestato ieri con le accuse di concorso in associazione mafiosa e riciclaggio. Il tribunale amministrativo di Napoli avrebbe dovuto decidere del ricorso contro il sequestro di alcuni punti di scommesse online dell’imprenditore di Partinico privi di autorizzazione. Bacchi si sarebbe rivolto per raggiungere lo scopo anche a un commercialista napoletano, Michele De Vivo, anche lui arrestato ieri.
CRONACA
2 febbraio 2018
Mafia. Bacchi tentò di inquinare il giudizio del Tar con l’aiuto di De Vivo